La Luna Piena del 19 Aprile 2019 si inserisce all’interno di una lunazione molto particolare che, a differenza delle altre lunazioni dell’anno, non porta alcun nome collegato ai ritmi della natura e che rappresenta un momento di ri-equilibrio nello sfasamento tra ciclo solare e ciclo lunare annuali: la tredicesima lunazione, che sboccia e fiorisce nella Luna Piena del 19 Aprile, ovvero la Luna Piena Senza Nome.
Si tratta della seconda Luna Piena nello stesso segno zodiacale, ovvero nel segno della Bilancia (la precedente Luna a cui mi riferisco è la Luna Piena del 21 Marzo) e che ha appunto la particolarità di portare ad un livello di consapevolezza più raffinato quello che è stato seminato e maturato nella lunazione precedente, soprattutto nelle relazioni.
Sebbene questo processo di integrazione progressivo avvenga per ogni lunazione, dato che è un errore considerare le lunazioni indipendenti l’una dall’altra, vale a maggior ragione in questo momento siccome i segni coinvolti sull’asse Sole-Luna sono gli stessi dell’appuntamento lunare precedente, Ariete-Bilancia: con la Luna senza Nome in Bilancia possiamo assistere quindi ad una intensificazione della necessità di armonizzazione e condivisione che, in questo particolare momento astrale, sembrerebbe essere quasi impossibile.
Le tensioni in Cielo sono evidenti e hanno una ricaduta negli umori collettivi: la Luna infatti, secondo gli insegnamenti della tradizione ermetica, è l’astro collegato anche agli stati d’animo collettivi, a quello che “la folla” percepisce e al modo in cui essa re-agisce.
Il secondo plenilunio in Bilancia: il punto di vista astrologico
L’appuntamento con la Luna Piena di Aprile, plenilunio Pasquale, è per il giorno 19 Aprile 2019 alle ore 13:12, a 29°06’ Bilancia e si trova, come per ogni Luna Piena, in perfetta opposizione al Sole Ariete.
Come accade per il primo grado di un segno, anche il trentesimo grado, in cui avverrà il plenilunio, è considerato un grado critico e di particolare intensità in cui sono concentrate al massimo le energie di tutto il segno. Questo è riflesso anche nell’immagine sabiana connessa:
“Tre protuberanze sulla testa di un filosofo indiano indicano uno spirito di conoscenza.”
Dane Rudhyar scrive, a tal proposito, che:
“Un vero filosofo è un uomo capace di comprendere, non soltanto di conoscere, i processi della vita quando giunge a viverli direttamente. E’ l’uomo di saggezza, diverso invero dall’uomo di scienza, perché mentre ci deve essere una conoscenza prima della comprensione, la conoscenza da sola può essere sterile e distruttiva della saggezza. (…) Il numero Tre indica sempre uno stato di completamento. Il simbolo implica una realizzazione di comprensione a livello filosofico che ovviamente non ha niente a che vedere con i gradi accademici. (…)”
Il richiamo al concetto di comprensione e conoscenza ci rimanda, astrologicamente parlando, a Giove in Sagittario che, a partire dal 10 Aprile, ha iniziato il suo moto retrogrado.
Giove, il Grande Benefico del Cielo, ha il suo domicilio sia in Sagittario che in Pesci, segno quest’ultimo in cui sta effettuando il suo transito residuo Venere, esaltata, governatore del segno della Bilancia in cui la Luna Piena si formerà, e in cui si trova anche Nettuno. A partire dal 10 Aprile sono proprio Venere e Nettuno che hanno iniziato a smuovere le consapevolezze, soprattutto nel mondo onirico, rendendo più lucide le percezioni extra-sottili e facendo intravedere che il piacere (Venere) può derivare anche dalla risoluzione e guarigione di questioni del passato.
Venere in Pesci è in aspetto di quinconce alla Luna Bilancia e quindi la connessione tra i due pianeti del sacro femminino è particolarmente forte: questo plenilunio permette di riflettere e lavorare sulla potenza trasformativa dell’Amore, sulla nostra capacità di dare senza chiedere niente in cambio. Accanto a questo nobile gesto, però, molto spesso noi tendiamo, più o meno consapevolmente, a proiettare i nostri bisogno sull’altro e il rischio è quello di offrire qualcosa che non viene richiesto.
Soprattutto attraverso i sogni, porta d’ingresso per eccellenza dei contenuti del mondo immaginale personale, le persone più sensibili stanno ricevendo vere e proprie indicazioni di quali sono i propri fantasmi, le ferite antiche su cui lavorare per favorire un salto di consapevolezza. Si tratta di un periodo, iniziato proprio con la retrogradazione di Giove, in cui l’attività onirica è particolarmente lucida.
La retrogradazione del pianeta, i cui effetti segno per segno sono descritti nell’Oroscopo del mese, a livello collettivo opera un re-indirizzamento delle energie verso l’interno, una espansione, termine caro a Giove, delle percezioni del “mondo di dentro” che possono portarci a trovare un significato più profondo nelle esperienze destabilizzanti, come accaduto per l’incendio di Notre-Dame di Parigi.
Quello che è importante tenere a mente, di fronte ad eventi di questo tipo e per scongiurare il rischio di illusioni, è che il significato che noi diamo alle esperienze non è oggettivo, bensì soggettivo e riguarda il proprio personalissimo percorso di crescita. Sebbene i simboli abbiano un innegabile valore collettivamente avvertito, si tratta di una attribuzione di significati che può cambiare da una cultura all’altra e da un’epoca all’altra. E’ importante, in questo momento, rendersi conto che siamo in una fase storica in cui siamo chiamati a confrontarci con il nostro bisogno di appigli e sicurezze, come anche la congiunzione tra Sole e Urano del 23 Aprile metterà in luce.
Marte e la via del Guerriero
Nel momento della Luna Piena, Marte in Gemelli, dispositore del Sole Ariete, si troverà in aspetto di quadratura proprio a Nettuno, accentuando la sensazione che non ci sia il tempo per fare tutto a meno di non tralasciare i dettagli, e co-vibrerà con Mercurio appena entrato nel segno dell’Ariete e strettamente congiunto a Chirone, con cui si trova in mutua ricezione; Marte infatti è il governatore dell’Ariete e Mercurio è il governatore dei Gemelli: i due pianeti, sebbene non siano in aspetto, si scambiano le sedi e creano una sorta di comunicazione telepatica.
La congiunzione tra Mercurio e Chirone è particolarmente importante in questo Cielo dato che nei giorni attorno alla Luna Piena sarà particolarmente probabile, complice anche il nervosismo dovuto alla quadratura tra Marte e Nettuno e che mette in luce il necessario processo di disillusione in cui siamo immersi, ferire gli altri attraverso l’uso della parola e, nello stesso momento, venir feriti da punti di vista non uguali al proprio.
Ed è proprio su questo che la Luna piena permetterà di ragionare:
“Quanto ritieni importante che gli altri la pensino come te? Come ti fa sentire quando qualcuno esprime un punto diverso dal tuo?”
Siccome Marte è anche un pianeta collegato alla lotta, è importante che si comprenda che gestire le emozioni non significa reprimerle. La via del Guerriero, a cui Carlos Castaneda fa riferimento nei suoi testi, è un percorso in cui la persona tenta di liberarsi dall’idea che sia obbligatorio adattarsi alle aspettative allo scopo di “piacere” e farsi accettare, rimuovendo magari le emozioni che si considerano “sgradite”; questa è la via che permette, ad esempio, di utilizzare l’aggressività marziale in maniera impeccabile, senza sbavature, consapevoli di tutto il processo. La cosa più importante, in questo caso, non è tanto l’obiettivo verso cui Marte ci spinge quanto l’intento interiore (la motivazione) che ci muove.
“Per ottenere quello che voglio sono disposto ad assumermi la responsabilità delle conseguenze?”.
Tra queste conseguenze questo mese c’è anche la riflessione sul tema della ferita e della vulnerabilità, imparando a osservare quali conseguenze hanno le nostre parole. Sebbene sia chiaro che ad ognuno dovrebbe essere permesso di esprimere la propria idea, è anche chiaro che esprimerla non implica una assoluzione da eventuali conseguenze e, cosa ancora più importante, la stessa libertà deve valere anche per gli altri. Essere consapevoli che ognuno osserva il mondo dalla propria personalissima prospettiva e da quel punto di osservazione elabora ed esprime i giudizi è un buon modo per rendersi conto che alla fine non esiste un punto di vista migliore di altri, ma che quando diciamo quello che pensiamo la nostra prospettiva vale tanto quanto quella altrui. Si potrà essere d’accordo o meno con quello che gli altri esprimono, ma questo non significa che saremo noi direttamente ad essere attaccati dato che ciò che gli altri dicono riflette il loro mondo interiore e non il nostro.
Ed ecco qui che la Luna Piena in Bilancia sposta l’attenzione dal personale al non-personale e il conflitto viene percepito intenso e inaccettabile solo quando vengono sfiorati i nostri nervi scoperti, i nostri valori che possono non essere -e spesso non lo sono- gli stessi degli altri.
Lo stellium in Capricorno: Saturno, Plutone e nodo sud
Il Cielo della Luna Piena Senza Nome è un Cielo di tensione che scarica e cerca compensazione, attraverso una quadratura intensa, nella tripla congiunzione (stellium) tra Plutone-Saturno-Nodo Sud: è per questo motivo che l’immagine dell’oracolo sabiano questo mese è così sconvolgente.
Sia Plutone che Saturno si stanno preparando alla retrogradazione che avrà luogo rispettivamente il 24 e il 30 Aprile e quindi in questo movimento procedono particolarmente lenti, rendendo la loro incisività più intensa. Il coinvolgimento del nodo lunare sud parla di un momento di re-distribuzione e pareggiamento dei conti dal punto di vista del Karma ed è infatti probabile che le situazioni bloccate abbiano iniziato a sbloccarsi in maniera inaspettata, permettendo la messa in discussione di alcune certezze e iniziando a scrollarsi di dosso la proiezione di aspettative che non si sentono più come proprie.
In conclusione questa Luna Piena è il momento ideale per osservare lucidamente alcune dinamiche relazionali, facendo attenzione soprattutto al linguaggio che utilizziamo per descrivere sia le nostre vite che la nostra realizzazione (“Sarò felice solo se…”) diventando nello stesso momento responsabili sia del nostro comportamento che delle nostre intenzioni: Plutone, connesso con il potere personale, ci svela la nostra ambizione e ci tenta, facendoci vedere fino a che punto siamo disposti a scendere a compromessi per ottenere quello che vogliamo. Sia Saturno che Plutone, infatti, sono connessi con lo sforzo al servizio dell’ambizione, ma affinché non si riveli una corsa senza meta è importante prima di tutto capire quali desideri inconsci stiamo nutrendo.
Buona Luna Piena
[Immagine di copertina: The Pomps of the Subsoil (1947), Leonora Carrington ]
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