Il Sole isolato: quando il Sole non parla

Il Sole isolato, cioè privo di aspetti astrologici con il resto dei pianeti del tema natale, è uno dei casi più interessanti all’interno del vasto argomento dei pianeti isolati introdotto in un precedente articolo, quello appunto sui pianeti isolati. Trattandosi di un tema ancora poco esplorato e poco conosciuto (probabilmente anche a causa della refrattarietà dei possessori ad esporsi ad indagini considerate troppo invadenti), i riferimenti bibliografici e ad articoli sono ancora scarsi, sebbene quelli esistenti, per la maggior parte in lingua inglese, siano dettagliati ed approfonditi.

Per la definizione di cosa si intenda con pianeta isolato rimando all‘articolo precedente, dedicandomi in questo articolo all’analisi della situazione del Sole senza aspetti.

Cosa rappresenta il Sole in Astrologia

Il Sole è, assieme alla Luna, uno dei pilastri portanti della struttura psicologica. Vale la pena ripetere che il termine “luminare” si riferisce al fatto che sia Sole che Luna sono la maggior fonte di luce del Cielo e questo, anche per tributo alle conoscenze dell’astrologia antica che considerava la potenza di un corpo in cielo in base alla luminosità, e quindi la visibilità, faceva derivare da questa la “conoscenza”.

Sole e Luna sono il Re e la Regina celesti, di pari importanza, che si manifestano nella vita umana nelle immagini archetipali del padre e della madre (“Suo padre è il Sole, sua Madre è la Luna”, recita la Tavola Smeraldina) Secondo Paulus, infatti, essi presiedono ogni cosa essendo sovrani naturali di tutto. Inoltre la mitologia collegata al nostro Sole è una delle più antiche e anche dal punto di vista dell’esperienza personale possiamo dire che non sia possibile ignorare la sua presenza e vederne l’eminenza.

Il Sole, fonte di luce e calore, è anche il fuoco che rappresenta simbolicamente la luce dell’intelletto, ciò che permette la percezione, il respiro e la vita stessa. Secondo gli insegnamenti dell’astrologia ellenistica -ma non solo- il Sole è il rappresentante dello Spirito, della coscienza del Sè: esso è la luce interiore che permette di illuminare l’occulto, il nascosto, per farne esperienza cosciente. In quanto centro, esso è auctoritas e guida e-ducativa.

Egli è quindi naturalmente anche rappresentante dell’Io, il centro di consapevolezza della personalità, ed è quindi la fonte di vitalità: proprio come il Sole è il centro del nostro sistema planetario, così il suo simbolo si fa punto focale. E proprio come la Luna, anche il Sole è stato tributato nei millenni con canzoni e poemi che danno testimonianza dell’importanza  dell’astro diurno.  Esso è quella scintilla divina di cui possiamo diventare coscienti e che siamo chiamati a mettere a terra, incarnandone le migliori qualità rappresentate nelle qualità del segno Zodiacale in cui si trova.

E per renderci conto di quanto tutto ciò sia condensato anche nel glifo astrologico associato, bisogna tener conto che il Sole astrologico viene rappresentato da un cerchio con un puntino in mezzo, il punto centrale da cui tutto si espande. Oppure, a seconda del punto di vista, anche la circonferenza del “tutto” che implodendo si condensa in un punto: circonferenza come simbolo del Sè che si condensa in un punto, il focus della consapevolezza.

Scrive Guy le Febvre de la Boderie a proposito del Sole che esso è:

il cerchio illimitato, il cui punto centrale
si trova in ogni luogo, il cui contorno sferico
si trova in nessun luogo, e dal cui centro e circonferenza
i cerchi o raggi si susseguono ovunque.

Il Sole è generoso, caratteristica questa incarnata anche dal segno Zodiacale a cui è associato, il Leone: inonda di energia e luce tutto ciò che si rivolge nella sua direzione. Ed è per questo che, nel corso della storia umana, esso è stato un mito centrale nei culti solari. Ed è sempre per questa ragione che esso è anche simbolo della manifestazione più terrena di un principio superiore e non individuato (Sè Superiore / Atman) che fungerà da richiamo verso l’Unità.

Il Sole come principio di Luce

Essendo luce, come accennato in precedenza, rappresenta il principio di separazione dal mare dell’Inconscio e dal materno (il Leone, infatti, segue il Cancro, segno della Luna). E come scrive anche Joseph Campbell, ne “Il potere del Mito”, noi possediamo gli stessi organi e le stesse energie che aveva l’uomo di Cro-Magnon trentamila anni fa e sebbene l’esterno sia cambiato, interiormente attraversiamo sempre le stesse fasi, che ci portano (o dovrebbero portarci) ad intraprendere un viaggio interiore che parte dalla fusionalità e dipendenza dell’infanzia all’autonomia e alla responsabilità della Scelta dell’età adulta: in tutto questo, mentre la Luna e la Notte rappresentano il punto da dove partiamo e dove probabilmente ci scioglieremo alla fine della nostra vita (mistero tremendo ed affascinante), il Sole è simbolo del percorso di individuazione e del cammino attraverso la scoperta di un Ego separato.

Già da queste caratteristiche è possibile intravedere il paradosso dell’isolamento del Sole rispetto al resto del tema: nel momento in cui il principio solare emerge dall’indifferenziato e simbiotico mare inconscio ha quasi necessità di trovare esternamente degli appigli, creando una relazione con una autorità, che gli permetta di intraprendere il Viaggio. Allo stesso modo l’Io emerge nella coscienza attraverso la relazione.

Come scrive Augusto Vitale, l’Io

“è un’entità che resterà come un demiurgo tra il buio e la luce, tra il corpo e la ragione: come creatore egli potrà comandare ai sensi e alla mente di esplorare l’ignoto intorno per tradurlo in un mondo praticabile dal linguaggio, e potrà comandare ai sensi di rivolgersi alla memoria e alla fantasia per tramutare il mondo muto e sordo delle cose in realtà dell’anima.”.

Questi appigli, che prendono forma in una relazione guida, sono proprio quelli che vengono a mancare nel momento in cui il Sole è isolato. Ci sarà una grossa fonte di Luce ed energia che dovrà trovare un percorso alternativo per uscire allo scoperto (per individuarsi) e che si tradurrà in sensazioni difficili da spiegare a parole.

Come si esprime il Sole isolato

Per la sua luce che illumina i corpi celesti che lo circondano come una corte, per i suoi raggi che distribuisce equamente a tutti (…) io scelgo il Sole come immagine che può magnificamente rappresentare un grande condottiero.”

Luigi XIV, Re Sole

Il Sole, principio leonino e regale, è un Re che guida il suo regno allo scopo di raggiungere un obiettivo. Questo obiettivo, che ha la direzione dell’individualizzazione, è descritto nel segno in cui il Sole si trova. Astrologicamente alcuni hanno parlato del “Progetto del Sole” proprio per riferirsi a questa tensione verso l’obiettivo, ovvero per indicare la tabella di marcia verso la creazione di una esistenza in linea con una voce interiore, quella del Sè. 

Quando il Sole è isolato nel tema di nascita, la persona che lo possiede percepirà forte il richiamo a quel Sè, da cui questa particella di luce si è staccata, attraverso un sentimento di Vuoto. Tenderà ad esprimere l’energia del suo Sole in maniera pura e non modulata dato che non sarà presente nessun contatto con altri pianeti che possano favorire una canalizzazione oppure creare un attrito.

Spesso le persone, quando si confidano in un consulto, raccontano un’angoscia muta di fronte alla domanda: 

“Io chi sono?”  

e raccontano che nel corso della vita, non trovando nessuna risposta soddisfacente, viene avvertita tutta l’insicurezza nella definizione di sé stessi. Come conseguenza si cercherà un’identità, spesso proprio attraverso relazioni difficoltose con gli altri, e passerà molto tempo prima che essa possa essere completamente accettata. A seconda del temperamento che emergerà dal resto del tema (attraverso le dominanti) questa ricerca verrà condotta in modi anche completamente diversi: è evidente che un Sole isolato in Ariete cercherà di esprimere la propria natura in maniera diametralmente opposta al Sole in Bilancia. Ma ci saranno sempre difficoltà nel riconoscersi in situazioni esterne, sentendosi “fuori luogo”, “fuori tempo”, “completamente alieni”.

Quello che è certo è che non mancheranno né le capacità né la forza per perseguire i propri obiettivi che potranno essere raggiunti con maggiore o minor difficoltà a seconda dello “stato di salute” (la forza) del pianeta che governa il segno in cui si trova il Sole.

Ad esempio, una persona con Sole isolato in Ariete tenderà ad usare la forza e la natura del proprio Marte per ottenere quello che desidera, senza però chiedersi se quello che vuole riflette o meno quella che è la natura del suo Sole.

La bella notizia è che saranno proprio il disagio e il Vuoto percepiti inizialmente a spingere la persona alla ricerca di un “testimone”, ovvero di persone con cui creare un rapporto speciale: le relazioni diventeranno importantissime (seppur inizialmente difficili e fonte di tensioni e scontri) specie con individui che, per sinastria, stimoleranno questo Sole.

Il Sole isolato nella giovinezza

Non potendo riconoscersi completamente in niente di “esterno” si potranno intraprendere inizialmente due strade, non per forza escludenti l’un l’altra, nel tentativo di esorcizzare le sensazioni di disagio:

• esagerazione del senso dell’io attraverso un narcisismo più o meno evidente, magnetismo, carisma e tendenza ad accentrare un potere o potenzialità (a seconda del segno e della casa si comprenderà di quale potere di tratta);
• introversione/isolamento a causa della sensazione di essere “completamente diverso dagli altri”. Il sentimento percepito sarà quello dell’essere incompresi.

Queste due strade rappresentano però solo l’inizio del Viaggio: se si riuscirà ad uscire dal guado del trip narcisistico  che implica riuscire ad andare verso gli altri con curiosità e non per interesse, allora sarà possibile arricchire questa ricerca di un Io stabile rendendolo qualcosa di meno personale.

Sole senza aspetti famosi

• L’esempio più emblematico di Sole isolato è sicuramente Re Luigi XIV che, consapevole o meno della sua particolarità, si fece chiamare Re Sole. Nato con un Sole a circa 13 gradi nel segno della Vergine, in decima casa, ha espresso perfettamente quello che qualsiasi Sole vorrebbe pronunciare almeno una volta con la celebre frase attribuitigli: “Lo Stato sono IO”.
• La solitudine esistenziale di Vincent van Gogh è nota. Il suo Sole era isolato in Ariete.
• “Immagina tutta la gente vivere per il presente / Vivere una vita in pace. / Una fratellanza di uomini. / Puoi darmi del sognatore / ma non sono il solo.” cantava il Sole isolato in Bilancia John Lennon che ha impiegato in maniera nettamente diversa l’energia venusiana del suo Sole anche attraverso la ricerca mistica con la meditazione trascendentale.